Appena Operato alla Mano?

Ecco cosa fare, e cosa non fare, dopo l'intervento chirurgico.

Dal riposo al controllo del gonfiore, scopri come facilitare la guarigione e prevenire complicazioni dopo un intervento chirurgico alla mano.

Se sei appena stato operato alla mano, il chirurgo ti avrà sicuramente illustrato in dettaglio le indicazioni da seguire nelle prossime settimane per una corretta guarigione.

È possibile però che in quella occasione tu fossi stanco, o magari anche un po’ “confuso” dall’anestesia…

In questo articolo voglio riportarti le indicazioni principali, valide per ogni tipo di intervento alla mano, così da fornirti uno strumento in più per capire come comportarsi dopo un intervento chirurgico alla mano.


Ti ricordo inoltre che tutte le indicazioni sono riportate anche nella lettera di dimissioni, che ti è stata consegnata subito dopo l’intervento.

Partiamo da uno dei fattori principali per un corretto recupero post operatorio.

L'importanza del riposo

Il riposo è essenziale per favorire la guarigione e prevenire complicazioni: nel periodo post-operatorio, è di primaria importanza evitare sollecitazioni e carichi sulla mano operata.

Il grado di riposo varia in base all'entità dell'intervento e all'immobilizzazione: per esempio, un bendaggio leggero per il tunnel carpale endoscopico permette una maggiore libertà di movimento rispetto a una stecca gessata che immobilizza l'intero arto.

Tieni sotto controllo il gonfiore

L'edema, vale a dire il gonfiore, è il nemico numero uno dopo un intervento alla mano: può causare disagio e soprattutto interferire con il processo di guarigione.

Il gonfiore può essere tenuto sotto controllo con i seguenti accorgimenti:

Utilizzo del ghiaccio più volte al giorno

Applicare il ghiaccio sulla zona operata per ridurre il gonfiore. Utilizzare il ghiaccio 3-4 volte al giorno, soprattutto nei primi giorni post-operatori. Se presente una stecca gessata, applicare il ghiaccio sulle aree esposte.

Mantenere l’arto in scarico

Tenere il braccio al di sopra del livello del cuore per facilitare il drenaggio dei liquidi. Durante il giorno, appoggiare la mano sulla spalla controlaterale o su cuscini. Di notte, utilizzare cuscini per mantenere l'arto sollevato.

Mobilizzazione

Muovere le articolazioni libere per prevenire la rigidità e migliorare la circolazione. Effettuare esercizi di apertura e chiusura delle dita, flesso-estensione del gomito e della spalla, a seconda delle indicazioni del chirurgo e delle zone immobilizzate.

Come dormire?

Durante il sonno, mantenere l'arto sollevato su due cuscini per ridurre il gonfiore.

Nelle ore notturne, infatti, diversi fattori possono concorrere all’aumento di ristagno di liquidi, vale a dire a rendere più difficoltose la circolazione venosa e linfatica; le cause principali sono la posizione supina, la quasi assenza di attività motoria e la normale alterazione temporanea del flusso sanguigno della zona operata.

Un suggerimento per dormire sia in posizione supina sia sul fianco mantenendo l’arto in scarico, è quello di utilizzare due cuscini e due asciugamani arrotolati. L’avambraccio viene posizionato tra i due asciugamani, all’interno dei due cuscini, uniti con alcune spille da balia.

Come lavarsi?

È fondamentale che la medicazione o la stecca rimanga sempre asciutta e pulita.

Si può proteggere dall'acqua utilizzando sacchetti o guanti di plastica adeguati. Se dovesse succedere di sporcare o bagnare la medicazione, avverti il tuo chirurgo.

Quali farmaci prendere dopo un intervento chirurgico alla mano?

Antibiotico

L'antibiotico viene somministrato in sala operatoria e deve essere continuato per via orale a casa per prevenire infezioni.

Antidolorifici

Gli antidolorifici e antinfiammatori possono essere prescritti al bisogno o a orario, a seconda delle condizioni cliniche del paziente e del tipo di intervento.

Postumi dell’anestesia

La durata dell'anestesia è variabile in base alla tipologia, ai farmaci utilizzati e al loro dosaggio. In generale un'anestesia locale può durare poche ore, mentre un'anestesia di tutto l’arto superiore (loco-regionale) può durare parecchie ore.

Durante questo periodo, l'arto anestetizzato non è sotto controllo e va guidato con l'altra mano.

Dottoressa Marina Faccio

Dott.ssa Marina Faccio

Chirurgo della Mano e dell'Arto Superiore

Ambulatori specialistici a Bologna, Prato e Arezzo.

Opera in forma privata e in convenzione con le assicurazioni sanitarie.

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