Rimedi per la Sindrome del Tunnel Carpale

Quando sono efficaci le infiltrazioni?

Uno dei trattamenti più comuni per alleviare i sintomi della Sindrome del Tunnel Carpale sono le infiltrazioni di corticosteroidi.

Ma sono la soluzione giusta per te?

La sindrome del tunnel carpale è una condizione causata dalla compressione del nervo mediano all'interno del tunnel carpale, che può portare a dolore, formicolio, debolezza e intorpidimento nel pollice, indice, medio e parte dell'anulare.

Nelle prime fasi di questa patologia, vale a dire quando i sintomi sono saltuari ed insorti da un breve periodo di tempo, la terapia conservativa può rivelarsi non solo efficace ma addirittura risolutiva.

La prima raccomandazione è quella di individuare ed agire sui fattori scatenanti e adottare delle misure preventive: come sai, oltre alle componenti genetiche e ormonali, i movimenti ripetitivi sono una delle principali cause per sviluppare la sindrome del tunnel carpale.

Identificare le attività che portano a compiere questi movimenti ripetitivi, ridurle o se possibile eliminarle del tutto oppure utilizzare un tutore di polso durante il loro svolgimento, è la prima cosa da fare alla comparsa dei primi sintomi.

Anche l’assunzione di vitamina B e di farmaci antinfiammatori nei momenti di maggiore dolore possono contribuire alla riduzione della sintomatologia dolorosa.

Se queste misure non sono efficaci e i sintomi sono ancora moderati, il chirurgo della mano può proporre al paziente un ciclo di infiltrazioni di corticosteroidi alla mano.

Cerchiamo di fare chiarezza su questa terapia conservativa, quali sono i benefici e quali i rischi.

Quando le infiltrazioni di cortisone possono essere una soluzione efficace?

Le infiltrazioni per la sindrome del tunnel carpale possono essere particolarmente efficaci nelle fasi iniziali della patologia, quando i sintomi sono lievi e principalmente causati dall'infiammazione.

In queste fasi l'uso dei corticosteroidi può ridurre l'infiammazione e alleviare i sintomi, offrendo un sollievo temporaneo, che in alcuni casi può ritardare o persino evitare la necessità di un intervento chirurgico.

Tutti i pazienti possono essere sottoposti a terapia infiltrativa con cortisone?

Ci sono alcune categorie di pazienti in cui questa terapia potrebbe non essere consigliata, ad esempio:

  • Pazienti diabetici
  • Pazienti affetti da glaucoma
  • Pazienti con infezioni in corso alla mano
  • Pazienti che presentano allergie ai farmaci utilizzati

In gravidanza, l'infiltrazione non è una controindicazione assoluta, ma è importante discuterne con il collega ginecologo.

Come vengono eseguite le infiltrazioni?

Le infiltrazioni per la cura della sindrome del tunnel carpale contengono un mix di corticosteroide e di un anestetico locale, che viene iniettato direttamente nel canale carpale attraverso una siringa munita di un piccolo ago (ago da insulina).

Come sempre, spetta al chirurgo della mano sia prescrivere questa terapia che eseguire materialmente l’infiltrazione!

Le infiltrazioni sono dolorose?

La maggior parte delle persone tollera bene questa procedura, poiché si tratta di tollerare una piccolissima puntura, eseguita con un ago molto sottile atraumatico.

Cosa succede dopo un'infiltrazione per la Sindrome del Tunnel Carpale?

Dopo un'infiltrazione di cortisone il paziente avvertirà un formicolio più intenso alla mano a causa dell'anestetico iniettato, ma questa sensazione durerà solo per poche ore.

L'effetto antinfiammatorio del cortisone non sarà immediato, ma avverrà dopo circa tre o quattro giorni.

Nei primi giorni, il cortisone potrebbe avere un'azione leggermente irritativa, quindi i sintomi possono aumentare leggermente rispetto a quelli precedenti.

Durante questo periodo è importante che il paziente stia a riposo, applichi il ghiaccio localmente ed eviti carichi pesanti e movimenti ripetitivi.

Dalla quinta o sesta giornata, il paziente dovrebbe iniziare a sentirsi meglio e ad avvertire i benefici antinfiammatori del cortisonico.

Quanto dura l’effetto?

L'effetto delle infiltrazioni di corticosteroidi per la sindrome del tunnel carpale può variare notevolmente da persona a persona, a seconda di diversi fattori come la gravità della condizione e la risposta individuale al trattamento.

In generale, l'effetto analgesico dell'anestetico locale inizia quasi immediatamente dopo l'iniezione e può durare per alcune ore.

L'effetto del corticosteroide, tuttavia, di solito inizia dopo un paio di giorni e può durare per diverse settimane o persino mesi.

Quante infiltrazioni si possono fare?

È importante capire che più infiltrazioni facciamo e più andiamo a ridurre l’efficacia: ad ogni ciclo ricaveremo meno effetti della volta precedente.

Inoltre le infiltrazioni con cortisone possono provocare, seppur raramente, alcuni fra questi effetti collaterali locali:

  • Assottigliamento del tessuto sottocutaneo (avvallamento)
  • Cambiamento di colore della pelle (chiazza biancastra)
  • Infezione, edema

Per questo motivo consiglio sempre di non andare oltre le 3 sessioni di infiltrazioni alla mano.

Cosa fare se ho già fatto più di 3 infiltrazioni?

In linea generale le infiltrazioni possono dare un sollievo temporaneo alla sintomatologia, ma non eliminano il problema.

Se la terapia conservativa non è più efficace e hai già eseguito più di 3 infiltrazioni, l’unica terapia realmente efficace per curare la sindrome del tunnel carpale è l’intervento chirurgico.

Oltre alla chirurgia tradizionale, è disponibile anche un'opzione mini-invasiva, che può essere valutata con il chirurgo in base alle esigenze del paziente

Non tutti sanno però che esiste un'alternativa alla chirurgia tradizionale "a cielo aperto" eseguita con il bisturi: si tratta della cosiddetta chirurgia endoscopica mini-invasiva.

Questo tipo di intervento dura circa 5 minuti, non prevede l’uso di gesso o tutore post-operatorio e lascia una cicatrice di appena un centimetro che scompare nella piega del polso.

La maggior parte dei pazienti operati con questa tecnica torna alle normali attività già dal giorno successivo, evitando solamente gli sforzi eccessivi o i carichi più pesanti per circa un mese.

Per maggiori informazioni, visita questa pagina.

Dottoressa Marina Faccio

Dott.ssa Marina Faccio

Chirurgo della Mano e dell'Arto Superiore

Ambulatori specialistici a Bologna, Prato e Arezzo.

Opera in forma privata e in convenzione con le assicurazioni sanitarie.

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