Soffri di Dito a Scatto?

Un intervento all’avanguardia può risolvere il problema senza ricovero e con un recupero più veloce.

La Dottoressa Marina Faccio, chirurgo ortopedico esperta nelle patologie della mano, esegue l’ecochirurgia per il Dito a Scatto: una tecnica mini-invasiva che riduce l’impatto chirurgico, accelera i tempi di recupero e consente un ritorno più rapido alle attività quotidiane.

Dottoressa Marina Faccio - Chirurgo della Mano e dell'Arto Superiore

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Contatta il 340 7155268

La segreteria è a tua disposizione per domande e chiarimenti.

La Dott.ssa Faccio opera presso il Centro Santagostino - Dyadea di Bologna e la Casa di Cura Villa Donatello di Firenze.

Intervento convenzionato con le principali Assicurazioni Sanitarie.

Lista di attesa 1-3 settimane.

Ho effettuato intervento alle mani (tunnel carpale e pollici a scatto) con la dottoressa Faccio.

Avevo avuto il suo nominativo da un'amica che si era trovata molto bene.

Posso confermare la professionalità, puntualità e soprattutto l'assistenza ricevuta prima e dopo l'intervento dalla dott.ssa che mi ha sempre fornito, personalmente o tramite la sua segreteria, le Informazioni corrette e rassicuranti.

Ora, dopo una sola settimana dall'intervento, mi sento nuovamente autonoma ed "operativa" con entrambe le mani.

Stefania

Ciao,

sono Marina Faccio, sono un chirurgo ortopedico e sono specializzata nel trattamento delle patologie della mano.

Nelle prossime righe voglio parlarti di una tecnica chirurgica innovativa per la cura del Dito a Scatto, introdotta e perfezionata negli ultimi anni.

Si tratta di un approccio mini-invasivo che si è dimostrato efficace e risolutivo quanto la chirurgia tradizionale, ma con un impatto minore sui tessuti e quindi con tempi di recupero più brevi.

Il Dito a Scatto è una patologia che tende a peggiorare nel tempo, se non trattata correttamente.

All’inizio si avvertono solo lievi sintomi di fastidio, spesso attribuiti a stanchezza o sforzo eccessivo.

Poi compare lo “scatto” vero e proprio, che diventa sempre più frequente.

Col tempo lo scatto può trasformarsi in un blocco: il dito resta piegato e per raddrizzarlo serve l’aiuto dell’altra mano, spesso con dolore.

Il dolore può irradiarsi al dorso e coinvolgere tutta la mano.

Nei casi più gravi, il dito resta bloccato in flessione e non è più possibile raddrizzarlo nemmeno con l’aiuto dell’altra mano.

Gesti semplici come scrivere, afferrare oggetti, usare il telefono o infilarsi una giacca diventano sempre più difficili, a volte impossibili.

Come si cura il Dito a Scatto?

Se nei primi stadi può bastare un approccio di tipo conservativo - ghiaccio, tutore, fisioterapia, infiltrazioni - quando questi rimedi non sono più efficaci, l’unica soluzione realmente efficace è l’intervento chirurgico.

Non tutti sanno, però, che oggi l'ecochirurgia rappresenta un’alternativa altrettanto efficace, ma meno invasiva, rispetto alla chirurgia tradizionale.

Ecochirurgia per il Dito a Scatto: in cosa consiste?

L'intervento sotto guida ecografica, o ecochirurgia, è una delle tecniche più innovative e meno invasive per il trattamento del Dito a Scatto.

Il chirurgo utilizza un ecografo ad alta definizione, appoggiato sul palmo della mano da operare, per visualizzare in tempo reale le strutture anatomiche: tendine, puleggia A1, nervi e vasi.

Questo consente di individuare con precisione il punto su cui intervenire.

Attraverso una piccola incisione di pochi millimetri, si introduce uno strumento sottile che consente di aprire la puleggia A1, liberando il tendine e risolvendo lo scatto.

La procedura dura pochi minuti, si esegue in anestesia locale e non richiede punti di sutura né immobilizzazione rigida.

Quali sono i vantaggi?

La natura mini-invasiva di questa tecnica comporta numerosi vantaggi per il paziente. Vediamoli insieme:

Intervento rapido, senza ricovero

La procedura dura pochi minuti e si esegue in regime ambulatoriale.

Il paziente torna a casa subito dopo l'intervento, senza necessità di ricovero.

Mini-incisione e cicatrice quasi invisibile

L’ecochirurgia viene eseguita tramite una piccola incisione di pochi millimetri sul palmo della mano, spesso nascosta in una piega cutanea.

Il risultato è una cicatrice quasi impercettibile e nessun fastidio nei movimenti.

Recupero rapido

L’approccio mini-invasivo riduce il trauma sui tessuti. Questo si traduce in meno dolore, meno gonfiore e un recupero funzionale più veloce rispetto alla chirurgia tradizionale.

Molti pazienti riprendono le attività quotidiane leggere già nei giorni successivi all’intervento.

Nessuna immobilizzazione

Non è previsto l’uso di gessi o tutori fissi. Dopo l’intervento è sufficiente un bendaggio leggero per le prime 24–48 ore.

Per la prima settimana, può essere utile un tutore durante la notte o in caso di attività manuali più sollecitanti.

Anestesia WALANT

Questo tipo di intervento può essere eseguito utilizzando la tecnica WALANT, che prevede anestesia locale senza laccio emostatico né sedazione.

Il paziente resta sveglio e collaborante, con maggiore comfort e controllo durante l’intervento e senza i tempi di recupero legati alla sedazione.

Fisioterapia ridotta

Grazie alla minore invasività, il recupero del range di movimento tende a essere più rapido. Di conseguenza, anche il ciclo di fisioterapia post-operatoria è generalmente più breve rispetto all’intervento tradizionale.

Aspettare e rimandare non è la soluzione.

Con il Dito a Scatto, spesso si impara a convivere con il problema.

Si inizia evitando certi movimenti, poi si smette di usare del tutto la mano.

Scrivere, allacciare una giacca, afferrare oggetti, usare il telefono: ogni gesto diventa più faticoso, più lento, più doloroso.

Fino a rinunciare, adattarsi, o semplicemente rassegnarsi.

Molti pazienti arrivano in studio quando il dito è ormai bloccato, o fa male anche a riposo.

Ma la buona notizia è che una soluzione esiste, ed è più semplice di quanto si pensi.

Se ti riconosci in questa situazione, può essere il momento giusto per valutare un trattamento.

Vuoi maggiori informazioni sull'intervento mini-invasivo per il Dito a Scatto?

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La Dott.ssa Faccio opera a Bologna e Firenze. Intervento in convenzione con le principali Assicurazioni Sanitarie. Lista di attesa 1-3 settimane.

«Ho già ripreso a fare tutto»

Ascolta la testimonianza di Melita, a 7 giorni dall'intervento sotto guida ecografica per Dito a Scatto.

Sono stata operata dalla Dott.ssa Faccio 10 gg fa per pollice a scatto completamente bloccato.

Già la sua accoglienza appena prima dell'intervento è stata tale da tranquillizzare anche la persona più ansiosa che esista.

Dopo l'intervento non ho avuto dolore. Ho seguito le sue indicazioni e dopo solo due settimane il pollice ha riacquisto la completa motilità e funzionalità.

Ringrazio di cuore la Dott.ssa per la sua professionalità e la grande umanità dimostratami.

Mariolina

Ho effettuato un intervento per dito a scatto con la Dottoressa Faccio, con risultato per me ottimo, trovando professionalità e serietà nel suo operato.

Silvia

Salve a tutti

Sono stato operato il 20 ottobre dalla Dott.ssa Faccio alla mano sinistra per Rizoartrosi e dito a scatto.

Il giorno successivo all'intervento non avevo particolari fastidi alla mano,comunque scomparsi totalmente nei 3 giorni successivi all'intervento.

A distanza di due settimane procedo con il recupero fisioterapico con ottimi risultati seguendo scrupolosamente le indicazioni della Dottoressa.Ottima assistenza e interazione post operatoria.

Grazie Dott.ssa Faccio e complimenti sinceri per la sua professionalità!

Mauro

Operazione dito a scatto anulare mano destra.

Tutto funziona perfettamente. Nessun dolore, nessun impedimento, il movimento è fluido.

Carla

«Ho già recuperato quasi tutta la mobilità. Torno in bicicletta!»

Ascolta la testimonianza di Massimo, 15 giorni dopo l'intervento per Dito a Scatto in stadio di blocco.

«Dolore zero e sto recuperando velocemente»

Ascolta la testimonianza di Maro, a due settimane dall'intervento per terzo e quarto dito a scatto.

«La prima notte dopo l'intervento ho dormito 8-9 ore, non mi sono neanche accorto»

Ascolta la testimonianza di Italo, operato per Sindrome del Tunnel Carpale bilaterale in endoscopia e per Pollice a Scatto.

«Non ho preso neanche un antidolorifico»

Ascolta la testimonianza della paziente, a tre settimana dall'intervento chirurgico per il Dito a Scatto.

«Apro e chiudo la mano benissimo, come prima»

Ascolta la testimonianza di Maria Felicia, dopo due settimane dall'intervento per il Dito a Scatto.

Dottoressa Marina Faccio

Dott.ssa Marina Faccio

Chirurgo della Mano e dell'Arto Superiore

Ambulatori specialistici a Bologna, Prato e Arezzo.

Opera in forma privata e in convenzione con le assicurazioni sanitarie.

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