In cosa consiste l’intervento chirurgico?
La tipologia di intervento varia a seconda della gravità del quadro clinico.
La procedura chirurgica che eseguo più frequentemente per la cura della rizoartrosi è l'artroplastica biologica.
Questa operazione consiste nel rimuovere la parte dell'osso che è danneggiata dall'artrosi, ovvero il trapezio, e sostituirla con una porzione di tendine prelevato dallo stesso pollice.
L'obiettivo è quello di ricreare un'articolazione che possa muoversi liberamente e senza dolore.
Per effettuare l'intervento si esegue l’anestesia loco-regionale, che agisce cioè solo sull'arto interessato.
L'operazione è di solito un intervento da day-surgery, il che significa che non è necessario passare la notte in ospedale.
Dottoressa molto professionale e attenta ai pazienti sia prima che dopo l’intervento.
Il mio intervento alla mano per una rizoartrosi è andato benissimo ed ora a 2 mesi di distanza riesco a portare il pollice al mignolo.. il dolore è sparito.. complimenti!
Roberta
Dopo l'operazione viene applicato un tutore o una stecca di gesso che protegge il polso e la base del pollice, lasciando libere l'ultima articolazione del pollice e le altre dita.
Questo serve per mantenere l'articolazione in una posizione di riposo e favorire la guarigione.
Se il pollice presenta una deformità, il cosiddetto "pollice a zeta," oltre all’intervento di artroplastica sopra descritto, correggo anche la deformità dell’articolazione metacarpo-falangea, eseguendo un ritensionamento dei legamenti.
La correzione chirurgica del "pollice a zeta" prevede il riallineamento delle ossa e delle articolazioni del pollice e ha l'obiettivo di restituire al pollice una forma e una funzionalità più normali, in modo da migliorare sia l'aspetto estetico che la capacità di effettuare movimenti.
Nei casi di lassità articolare, è possibile effettuare una riduzione e una stabilizzazione della sublussazione dell’articolazione trapezio-metacarpale.