Malattia di Dupuytren

La Malattia di Dupuytren è una patologia della mano, che può risultare fortemente invalidante in casi avanzati, causando la contrattura delle dita in flessione.

Cos'è la Malattia di Dupuytren?

La Malattia di Dupuytren, o Morbo di Dupuytren, è una patologia benigna della mano che provoca la flessione irriducibile di una o più dita.

Essa colpisce la fascia (aponeurosi) palmare e digitale, provocandone un ispessimento e una retrazione, che causano la contrattura in flessione di una o più dita.

Gli uomini sono molto più colpiti rispetto alle donne, con un'incidenza da 7 a 15 volte maggiore, soprattutto tra i 40 e i 60 anni di età. È conosciuta anche come "Malattia dei Vichinghi", poiché il ceppo iniziale fu riscontrato nel nord Europa; la malattia colpisce prevalentemente persone di origine europea.

Anatomia: cos'è l'aponeurosi?

L'aponeurosi palmare è la fascia di tessuto connettivo, formata da una complessa struttura di bande e legamenti, che riveste e protegge i tessuti profondi del palmo e delle dita (tendini, nervi, arterie). Oltre alla funzione protettiva dei tessuti cosiddetti nobili, essa sostiene la pelle durante le prese di forza e quelle fini.

Malattia di Dupuytren - Schema
Malattia di Dupuytren
Malattia di Dupuytren - contrattura delle dita
Malattia di Dupuytren
Malattia di Dupuytren - vista laterale

Quali sono le cause?

La Malattia di Dupuytren ha una base genetica ereditaria: il paziente geneticamente predisposto presenta un'alterata produzione delle fibre collagene dell'aponeurosi, che porta alla formazione di noduli sul palmo e corde patologiche che retraggono le dita.

La componente genetica può essere influenzata da fattori di rischio come alcune malattie croniche (es. diabete, epilessia), abitudini come il fumo o il consumo eccessivo di alcol, e attività lavorative pesanti.

Quali sono i sintomi della Malattia di Dupuytren?

La gravità del quadro clinico è molto variabile e la patologia può evolvere nel corso del tempo in modo più o meno rapido.

La Malattia di Dupuytren si presenta più frequentemente sul lato ulnare della mano (4° e 5° dito); può colpire una o più dita e una od entrambe le mani.

Generalmente si manifesta con la comparsa di un piccolo nodulo sottocutaneo nel palmo, a volte confuso dal paziente con un corpo estraneo, una cisti o un "ossicino della mano".

Nel tempo i noduli possono ispessirsi ed allungarsi lungo la fascia palmare, formando delle vere e proprie corde dure e retraenti, che causano la flessione irriducibile di una o più dita.

I noduli e le corde palmari solitamente non sono dolorosi, ma la contrattura in flessione delle dita crea impaccio funzionale nelle attività quotidiane e lavorative, come ad esempio lavarsi il volto, stringere la mano, impugnare oggetti, ecc.

In rari casi il morbo di Dupuytren si può associare ad un ispessimento e retrazione anche a livello della fascia plantare (morbo di Ledderhose) o dei corpi cavernosi del pene (malattia di La Peyronie).

Malattia di Dupuytren - Noduli
Malattia di Dupuytren - nodulo sul palmo

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Diagnosi: quali esami sono necessari?

La diagnosi della Malattia di Dupuytren è essenzialmente basata sull'anamnesi e sull'esame obiettivo durante la visita specialistica.

Se si associa anche una deformità articolare di altra origine (artrosi, artrite reumatoide, esiti di fratture articolari, ecc.) o una flessione importante da lungo tempo delle dita, può essere utile eseguire una radiografia della mano per valutare il grado di degenerazione articolare. Un'ecografia potrebbe essere richiesta nei casi di diagnosi differenziale (cisti puleggia, Dito a Scatto, ecc.).

Malattia di Dupuytren - Table test
Il "test del tavolo" (table test)

ll "test del tavolo" è un metodo semplice e facilmente riproducibile anche dal paziente, che permette di valutare l’indicazione al trattamento; consiste nell'appoggiare su una superficie piana la mano a piatto dal lato del palmo: il test è positivo se la mano non riesce a toccare completamente il tavolo a causa della flessione di una o più dita.

Se il table test è positivo è consigliabile recarsi dal medico specialista, il quale, a seconda del grado di contrattura presente e delle richieste funzionali del paziente, valuterà se vi è indicazione al monitoraggio della situazione clinica o al trattamento.

Quali sono le cure?

Il trattamento per la Malattia di Dupuytren può essere chirurgico o enzimatico; l'obiettivo è eliminare la contrattura in flessione delle dita affette e migliorare la funzionalità della mano. Indipendentemente dal tipo di trattamento, il ritorno alla piena funzionalità dipende principalmente dal grado di severità raggiunto dalla contrattura delle dita.

La sola presenza dei noduli palmari sottocutanei generalmente non rappresenta di per sé un'indicazione al trattamento, che deve essere valutata in base alla situazione clinica.

Il tasso di recidiva, cioè di ricomparsa della malattia dopo il trattamento, è molto variabile e non prevedibile, ma può essere controllato con un monitoraggio regolare.

Trattamento chirurgico

L'intervento chirurgico per il trattamento della Malattia di Dupuytren consiste nell'asportazione dei cordoni patologici e quindi della fascia palmare affetta dalla malattia (fascectomia selettiva). Solo in casi particolarmente gravi può essere necessaria anche l'asportazione della pelle sovrastante (dermato-fascectomia). In entrambe le procedure verrà anestetizzato l'intero arto superiore (anestesia loco-regionale).

Dopo l'intervento chirurgico il polso e le dita affette vengono immobilizzate con una stecca gessata per circa due settimane; i tempi di guarigione della cute sono molto variabili a seconda della gravità della patologia.

In seguito alla guarigione delle ferite chirurgiche seguirà un intenso ciclo di fisioterapia, volto al recupero funzionale e al rimodellamento delle cicatrici.

Malattia di Dupuytren - Trattamento chirurgico
Malattia di Dupuytren - trattamento chirurgico

Trattamento con collagenasi per la Malattia di Dupuytren

È una procedura innovativa, sicura ed efficace, alternativa al trattamento chirurgico. È un metodo mini-invasivo che evita cicatrici e le complicanze chirurgiche maggiori, assicurando nella maggior parte dei casi un più rapido ritorno alle attività quotidiane e lavorative.

In cosa consiste?

Consiste nell'iniezione di un enzima, la collagenasi, direttamente nella zona affetta dalla patologia. Tale enzima ha la proprietà di degradare le fibre collagene di cui sono costituiti i cordoni della Malattia di Dupuytren.

Quanto dura l'intervento?

La procedura consta di due fasi distinte, entrambe della durata di pochi minuti.

La prima fase viene eseguita in ambulatorio dove si effettua l'iniezione del farmaco con un piccolo ago da insulina. Dopo una breve osservazione, viene effettuato un bendaggio protettivo ed il paziente può tornare a casa.

Malattia di Dupuytren - Trattamento con collagenasi, prima fase
Trattamento con collagenasi: prima fase
Malattia di Dupuytren - Trattamento con collagenasi, seconda fase
Trattamento con collagenasi: seconda fase

La seconda fase avviene dopo almeno 24 ore (tempo necessario per l'azione del farmaco) e consiste, previa leggera sedazione del paziente, in una manovra di rottura manuale del cordone, indebolito dalla collagenasi.

E dopo l'intervento?

Al termine della procedura la mano è libera, senza alcun bendaggio o stecca di immobilizzazione; il paziente dovrà indossare un piccolo tutore in estensione solo nelle ore notturne, confezionato su misura dal fisioterapista.

Quali sono i vantaggi?

Morbo di Dupuytren e trattamento percutaneo con ago

Il trattamento percutaneo con ago rappresenta un'altra opzione terapeutica meno invasiva rispetto alla chirurgia tradizionale, particolarmente indicata nei pazienti con contratture da lievi a moderate.

Durante il trattamento, la mano viene prima anestetizzata localmente, successivamente, il chirurgo della mano utilizza un ago molto sottile per perforare in diversi punti il cordone di tessuto patologico e romperlo, liberando così le dita dalla contrazione.

L'intera procedura è piuttosto veloce, con una durata complessiva di circa 30 minuti.

Grazie alla sua natura minimamente invasiva, il paziente può tornare rapidamente alle proprie attività quotidiane, spesso già dal giorno successivo, con una notevole riduzione del disagio e dei tempi di recupero rispetto alla chirurgia convenzionale.

Morbo di Dupuytren - Trattamento percutaneo con ago
Morbo di Dupuytren - Trattamento percutaneo con ago

Trattamenti a confronto

La scelta del trattamento dipende dal grado di avanzamento della malattia e dalle preferenze del paziente.

Intervenire precocemente è spesso la scelta migliore, poiché consente di evitare procedure più invasive e periodi di recupero più lunghi.

Un trattamento tempestivo migliora notevolmente le possibilità di ottenere un risultato funzionale ottimale.

Open Collagenasi Percutaneo con Ago
Applicabilità Tutti gli stadi Tutti gli stadi Da lieve a moderato
Invasività Alta Minima Minima
Anestesia Loco-regionale Sedazione Locale
Durata * 1-2 ore 2 sedute da 30 min 30 min
Cicatrici No No
Recupero Medio - Lungo Rapido Rapido
Fisioterapia * 10-20 sedute 1-3 sedute 1-3 sedute
Recidiva ** Bassa Media Media

* I valori sono riferimenti indicativi medi; ogni paziente è unico!

** Trattandosi di una patologia genetica, la recidiva è sempre possibile; qui viene indicato il rischio di recidiva nello stesso punto operato.

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La Dott.ssa Faccio, specialista nel trattamento delle patologie dell'arto superiore, visita a Bologna, Prato e Arezzo.

Domande Frequenti

Il Morbo di Dupuytren causa dolore?

Il Morbo di Dupuytren colpisce altre aree del corpo?

Si può prevenire il Morbo di Dupuytren?

Esistono rimedi naturali per curare il Morbo di Dupuytren?

Il trattamento percutaneo con ago può essere ripetuto?

È vero che la collagenasi non è più disponibile perché pericolosa?

La malattia di Dupuytren può recidivare?

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Dottoressa Marina Faccio

Dott.ssa Marina Faccio

Chirurgo della Mano e dell'Arto Superiore

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