Il Morbo di De Quervain è una patologia infiammatoria della mano che colpisce due dei tendini che consentono il movimento del pollice. Scopri quali sono le cause, i sintomi e quando è necessario sottoporsi all'intervento chirurgico.
Il Morbo di De Quervain, o Tenosinovite stenosante di De Quervain, è un processo infiammatorio della guaina sinoviale che riveste i tendini dell'abduttore lungo del pollice e dell'estensore breve del pollice.
Spesso si manifesta nelle donne dopo il parto, durante il periodo dell'allattamento, motivo per cui la patologia è nota anche come "tendinite delle neo-mamme".
I tendini sono robuste strutture fibrose che collegano i muscoli alle ossa; la loro funzione è quella di trasmettere la forza esercitata dai muscoli alle articolazioni a cui sono connessi.
Il Morbo di De Quervain colpisce i tendini di due muscoli del pollice: il muscolo abduttore lungo ed il muscolo estensore breve.
Per raggiungere il pollice questi tendini, provenienti dai muscoli dell'avambraccio, percorrono il lato esterno del polso (lato radiale): qui attraversano un canale osteo-fibroso (primo compartimento degli estensori), il cui tetto è formato da una struttura fibrosa (retinacolo) e il cui pavimento è costituito dal radio.
A loro volta i tendini sono rivestiti da una guaina sottile che ha funzioni di protezione, nutrimento e scorrimento: la membrana sinoviale.
Nel Morbo di De Quervain la membrana sinoviale si infiamma, aumentando di volume e riducendo lo spazio a disposizione per lo scorrimento dei tendini; con il progredire della patologia il retinacolo si ispessisce, aumentendo ulteriormente il dolore.
Il Morbo di De Quervain è spesso causato dalla sollecitazione continua e ripetitiva del primo compartimento estensorio.
I principali fattori di rischio che possono concorrere al manifestarsi della malattia sono:
I sintomi della tenosinovite di De Quervain si sviluppano gradualmente: con il progredire della patologia il dolore e la limitazione funzionale diventano sempre più invalidanti.
Nei pazienti affetti da tale patologia riscontriamo:
Ambulatori specialistici a Bologna, Prato ed Arezzo.
La diagnosi del Morbo di De Quervain è essenzialmente clinica, basata su un'accurata anamnesi e sull'esame obiettivo durante la visita specialistica.
Lo specialista può richiedere un esame ecografico (ecografia dei tessuti molli del primo compartimento estensorio) per valutare l'infiammazione dei tendini.
In caso di diagnosi differenziale con altre patologie (come ad esempio la Rizoartrosi) o in caso di esiti di fratture, sarà necessario anche un esame radiografico (radiografia del polso e del primo raggio).
Il test clinico più utilizzato per confermare la diagnosi del Morbo di De Quervain è il test di Finkelstein, che consiste in:
Il test è positivo se il paziente avverte dolore intenso durante la manovra.
La scelta del trattamento varia a seconda dello stadio di gravità e della durata dei sintomi della patologia; si può intervenire in modo conservativo o chirurgico.
Se la malattia è allo stadio iniziale, è possibile ridurre la sintomatologia con un approccio conservativo, che consiste in:
Durante la gravidanza il trattamento conservativo è generalmente risolutivo e l'infiammazione tende a risolversi dopo la cessazione dell'allattamento.
Al fallimento della terapia conservativa o negli stadi più avanzati della patologia è indicato il trattamento chirurgico.
L'intervento chirurgico consente di liberare i tendini del primo compartimento estensorio, aumentandone lo spazio di scorrimento ed eliminando così l'attrito responsabile dello stato infiammatorio.
La procedura viene eseguita in regime ambulatoriale (senza pernottamento notturno), in anestesia locale.
Attraverso una piccola incisione sul margine esterno del polso, centrata sul primo compartimento estensorio, si esegue l'apertura chirurgica del retinacolo, permettendo in tal modo lo scorrimento dei tendini senza dolore.
Al termine dell'intervento il pollice viene immobilizzato per circa 2 settimane con una stecca gessata di riposo, lasciando libere le altre dita.
Il paziente riacquista subito la mobilità delle dita e può riprendere le attività più leggere.
Dopo un paio di settimane dall'intervento si effettua un controllo ambulatoriale per rimuovere i punti di sutura e la stecca, osservando la ripresa del recupero funzionale.
È opportuno astenersi dai carichi più pesanti per altre due settimane circa, rispettando i tempi biologici di guarigione dell'infiammazione tendinea.
Il recupero della mobilità e della forza avvengono gradualmente nelle settimane successive, grazie ad un percorso fisioterapico riabilitativo, volto a recuperare il corretto scorrimento tendineo e impedire la formazione di aderenze cicatriziali.
La Dott.ssa Faccio, specialista nel trattamento delle patologie dell'arto superiore, visita a Bologna, Prato e Arezzo.
Può venire anche agli uomini?
certo, anche gli uomini possono esserne colpiti, anche se in numero di gran lunga inferiore rispetto alle donne, che risultano più esposte alla malattia sia per fattori ormonali (gravidanza, allattamento, menopausa) sia meccanici (neomamme)
È tipo la rizoartrosi?
Anche se il distretto anatomico colpito é molto vicino (base del pollice), le due patologie sono ben diverse! Il morbo di De Quervain é infatti una patologia infiammatoria che colpisce i tendini del pollice, mentre la Rizoartrosi é una patologia ossea, che colpisce la cartilagine articolare. In questo articolo puoi trovarne un approfondimento
Io ho risolto definitivamente la patologia, ad entrambe le mani, dopo due anni di tentativi vari, tutti quelli elencati compreso un tutore fisso per un mese, con agopuntura e mesoterapia.
anch'io provato inutilmente di tutto
quando le terapie conservative non hanno successo, è indicato l’intervento chirurgico: si tratta di una procedura semplice, rapida e risolutiva